Pomeriggi uggiosi di fine autunno…. nel camino sta scoppiettando un ceppo di legno insieme a qualche rametto di pino. L’aria profuma di resina… dopo un buon pasto calorico abbondante e casereccio… la domanda, in estate o in inverno è sempre la stessa… “un digestivo fatto in casa”?
Si sa, d’estate sulle tavole la fa da padrone il limoncello…. ormai anche un po’ troppo inflazionato… ma d’inverno ci troviamo davanti a una bella scelta. Digestivi per veri intenditori, che, per noi del sud che non utilizziamo alambicchi…. sono il mirto, il liquore di caffè o il nocino

A fine giugno, in particolare il 24, le noci sono acerbe al punto giusto per fare il liquore di nocino
Allora vi chiederete come ci può venire in mente di parlare di liquori invernali proprio quando l’estate comincia “a ‘nfucà”… no, non siamo impazziti, il sole non ci ha “dato in testa” o che ci siamo bevuti un paio di bicchieri di nocino…
…il fatto è che per uno in particolare, il nocino, sono proprio questi i giorni della preparazione…. non è che vi svegliate a settembre, quando le noci sono pronte da mangiare e “jàt’ truvann’ a fà o liquor” (volete produrre un buon liquore)
Quindi cominciamo con la tradizione: il liquore di nocino si ricava dalle noci raccolte la notte di San Giovanni, il 24 giugno, (ve lo siete persi??? Eeee…. mi dispiace se ne parlerà l’anno prossimo…). A voler essere precisi si dovrebbero raccogliere 24 noci, in numero dispari, arrampicandosi scalzi sull’albero e staccando i frutti a mano, uno per uno, senza rovinare la buccia. Secondo i “vecchi antichi” l’utilizzo di arnesi di metallo farebbe ossidare le noci, rovinandole durante l’infusione nell’alcol.
Adesso magari se proprio non li raccogliete scalzi staccandoli uno a uno…. va bene lo stesso… sull’arnese in metallo non garantisco… forse qualche lettore ci saprà dire… però la data deve essere rispettata… quella sì, se no i nocino non viene buono
Insomma una volta procurateci le noci possiamo procedere con l’antica ricetta…
Ingredienti per 2 litri circa di nocino
1 litro di alcool puro a 90°
24 noci verdi
4 chiodi di garofano
Un paio di scorze di limone
500 ml di acqua
1/4 di stecca di cannella
500 grammi di zucchero
Procedura
1. Pulite le noci con un panno bagnato e asciugatele; tagliare le noci intere in quattro pezzi facendo attenzione a non far fuoriuscire il mallo. Versarle dentro un contenitore o un bottiglione con il tappo in sughero.
2. Aggiungere alcool, chiodi di garofano, cannella e scorza di limone e riporre in un luogo soleggiato per almeno 40 giorni e agitandolo quasi tutti i giorni per evitare che gli elementi pesanti si depositino sul fondo e non riescano a rilasciare aromi.
3. Trascorsi i 40 giorni preparare uno sciroppo con acqua e zucchero e unirlo, una volta tiepido, al mix alcolico lasciato a macerare e privato di tutti i residui di spezie e limone.
4. Imbottigliare il nocino in bottiglie scure e lasciar riposare fino a Natale quindi servire a temperatura ambiente o freddo di frigorifero.
Allora mi capite perché la storia è cominciata con un’atmosfera invernale? La saggezza contadina ci insegna che dietro quello che per noi può sembrare un semplice bicchierino di digestivo (che sia nocino o qualche suo parente) c’è stato qualcuno che ha avuto la preoccupazione, 5 mesi prima, di mettere da parte gli ingredienti e di aspettare il tempo giusto per poter avere un momento di piacere unico.